PLASMA ETCHING

L’attacco ionico reattivo (RIE) è una tecnologia di tipo dry e viene utilizzata su quasi tutti i materiali che vengono utilizzati nell’elettronica e optoelettronica. Il substrato o campione viene bombardato con particelle cariche che rimuovono strato per strato la superficie, in modo riproducibile e anisotropo.

L’attacco ionico reattivo (RIE) viene utilizzato principalmente per la strutturazione anisotropa del silicio, di materiali dielettrici organici e inorganici, materiali metallici di barriera e polimeri per applicazioni elettroniche e optoelettroniche.

Etching Plasma

Il plasma etching rappresenta una delle tecniche più avanzate nell’ambito della microfabbricazione e della nanotecnologia, utilizzata per la creazione di circuiti elettronici complessi e di componenti su scala microscopica. Questa tecnologia si basa sull’uso del plasma, una forma di materia in cui i gas vengono ionizzati, cioè separati in ioni positivi e elettroni liberi. Questo stato di plasma freddo è ottenuto mediante un processo di ionizzazione che avviene in una camera di reazione, dove il gas viene applicato a una bassa pressione e ionizzato tramite l’utilizzo di una scarica elettrica.

Il processo di plasma etching si distingue per la sua capacità di creare strutture microscopiche con una precisione incredibile, essenziale per la produzione di chip elettronici, dispositivi a semiconduttore e altri componenti elettronici di piccole dimensioni. L’incisione al plasma è in grado di lavorare con una varietà di materiali, tra cui silicio, ossidi, metalli e polimeri, grazie alla capacità di selezionare reazioni chimiche specifiche tra il plasma e il materiale di partenza. Questo permette una rimozione localizzata del materiale, senza danneggiare altre aree del substrato.

Una delle principali applicazioni di etching plasma è nella produzione di circuiti integrati (IC). Durante la fabbricazione di un IC, il plasma etching viene utilizzato per rimuovere strati sottili di materiale da un wafer di silicio, creando circuiti elettronici molto fini. I vantaggi di questa tecnica sono numerosi: oltre alla precisione nelle dimensioni, consente di lavorare su substrati molto complessi, riducendo al minimo il rischio di errori.

Il processo di plasma etching può essere suddiviso in diverse fasi: la prima è la preparazione del materiale, che viene inserito in una camera a bassa pressione. Successivamente, il gas di processo, che può essere un mix di vari gas come ossigeno, cloro o fluoruro, viene introdotto nella camera. Il plasma generato tramite la scarica elettrica reagisce con il materiale, formando specie reattive che attaccano selettivamente la superficie. La reazione chimica che si verifica è controllata in modo preciso, per ottenere la struttura desiderata.

Oltre alla sua applicazione nell’elettronica, il plasma etching viene utilizzato anche nel settore delle nanotecnologie, nella produzione di dispositivi MEMS, e in applicazioni come la fabbricazione di sensori, microvalvole e sensori di pressione. Il controllo preciso delle condizioni di processo, come la temperatura, la pressione e il flusso del gas, è fondamentale per ottenere risultati ottimali, oltre che per garantire la ripetibilità del processo su larga scala.

In conclusione, il plasma etching è una tecnologia fondamentale per l’evoluzione dell’elettronica e delle nanotecnologie, in quanto permette la produzione di dispositivi sempre più piccoli e complessi, con applicazioni che spaziano dalla medicina all’automazione industriale. Il continuo miglioramento dei sistemi di etching plasma e prodotti al plasma, e l’innovazione nei gas e nei metodi di controllo del processo stanno spingendo sempre più in avanti i limiti di ciò che è possibile realizzare in ambito tecnologico.

Substrato di Silicio mascherato con photoresis, prima di effettuare il processo in plasma
Processo al plasma

Processo al plasma

Processo al plasma

Per rimuovere il silicio o gli strati contenenti silicio, si usano principalmente gas di attacco a base di fluoro come CF4 e SF6.
Per l’attacco di molecole organiche o la rimozione di strati inorganici di residui organici, vengono utilizzati plasma di ossigeno o miscele di gas di O2 e CF4.

Gli strati metallici vengono rimossi principalmente tramite rimozione fisica generalmente, per mezzo di plasma di argon.

Risultato dopo aver effettuato il processo al plasma

Risultato dopo aver effettuato il processo al plasma

Cosa si ottiene

Il plasma è pertanto un ottimo mezzo per ottenere:

  • Asportazione di fotoresist
  • Attacco del silicio
  • Attacco e modifica superficiale di polimeri fluorurati
  • Microattacco metalli

Prodotto consigliato

FALCON RIE+

Plasma RIE